top of page
Cerca
  • salvarecasa75

Cos'è il mutuo?

Quando si decide di acquistare una casa uno degli aspetti


che si deve tenere in considerazione è quello delle possibilità economiche,

ovvero se si hanno i soldi per poterla comprare. Laddove non si abbia

sufficiente liquidità per poterlo fare si ricorre alla formula del prestito,

che per quanto riguarda l'acquisto di una casa si chiama mutuo. Nel nostro articolo andremo a parlare a fondo del mutuo,

cercando di scoprire tutte le sue caratteristiche principali.


Cos'è un mutuo



vero e proprio della parola, il mutuo è un tipo di contratto che coinvolge due

soggetti:


·




·



Quando si accede a questo strumento per recuperare i fondi


Necessari all'acquisto della casa, quello che si va a stipulare è di fatto un

contratto di mutuo. Qui si fa

riferimento al mutuo come un contratto di tipo reale, questo perché è

strettamente legato alla consegna fisica di denaro o in taluni casi di beni

fungibili, I quali permettono di poter concludere in maniera positiva il

contratto stesso.


La prima tipologia è quella del mutuo a titolo gratuito, il


La seconda tipologia è quella

a titolo oneroso, che è la più frequente e quella che riguarda sempre le

compravendite di immobili. Dunque, chi riceve il prestito a titolo oneroso, una

volta ricevuta la somma di denaro non è tenuto a rimborsare solo quella per

intero, ma dovrà pagare anche una quota interessi che dipende dal tasso al

quale si è sottoscritto il contratto di mutuo. Questa tipologia di

finanziamento non è solo tipica della compravendita di instance, ma vale anche nel

caso di ristrutturazioni di edifici, investimenti aziendali volti alla ricerca

e allo sviluppo, e inoltre, anche per spese di advertising volte alla promozione

della propria azienda.


That I principali elementi del mutuo: le rate, il tasso di interesse ed

eventuali garanzie


Tre caratteristiche tipiche del mutuo each l'acquisto della

Casa sono la rateizzazione, il tasso di interesse che aumenta la quota mensile

in foundation al suo valore percentuale e infine, le garanzie, le quali sono

richieste quando l'ente erogante non ritiene che il mutuatario possa garantire

il rimborso in base alla propria situazione finanziaria. Vediamo nel dettaglio

i tre elementi:


·

Rateizzazione: quando parliamo di rate facciamo

riferimento a quello che in termine tecnico è chiamato piano di ammortamento, e

consiste nel programma completo di restituzione rata per rata fino all'ultima

che va a completa estinzione del mutuo. Nella maggior parte dei casi, chi eroga

il denaro e stipula un contratto di mutuo con il mutuatario, all'interno del

piano di ammortamento inserisce il valore scomposto, ovvero indica qual è la

quota capitale e a fianco la quota interessi, questo per ogni rata. Inoltre,

viene anche specificato dopo ogni rata quale sia il capitale residuo dovuto. Il

piano di rimborso prevede anche due opzioni distinte per quanto riguarda

l'estinzione anticipata del mutuo, sulle quali è bene prestare molta

attenzione. La prima è quella di estinguere parte o tutto il capitale residuo

andando a fare un pagamento unico. È importante però leggere bene il proprio

contratto di mutuo, questo per una ragione ben precisa, alcuni contratti non

permettono che questa soluzione avvenga in modo gratuito, ma prevedono il

pagamento di una penale.




La seconda opzione è quella di ricorrere

alla surroga, che per chi non sapesse di cosa si tratta è la sostituzione del

mutuo esistente, il quale estinto con una somma ottenuta dalla sottoscrizione

di un nuovo mutuo. In parole semplici, si chiude il proprio mutuo aprendone un

altro, e ciò non cambia il fatto che ogni mese si dovrà pagare una rata

maggiorata degli interessi. A cambiare è invece la situazione finanziaria dopo

la surroga, in quanto solitamente questa operazione viene fatta per ottenere

una condizione di tasso migliore, oppure, in altri casi, per richiedere una

cifra più alta del capitale residuo in modo da ottenere liquidità.




·

Il tasso di interesse: il suo valore si calcola

in foundation a due elementi, uno è lo disperse, mentre l'altro è un parametro che si

modifica in foundation a quale tasso si sceglie, ovvero se fisso o variabile. Nel

caso del tasso di interesse fisso si fa riferimento all'IRS, che è l'acronimo

di Interest Rate Swap. Nell'altro caso, quello del tasso variabile, si fa

riferimento all'Euribor, che in questo caso è l'acronimo di Euro Inter Bank

Offered Rat. Il tasso di interesse alla fine lo si individua grazie al TAN,

sigla che sta per Tasso Annuo Nominale.




Le caratteristiche dei due tassi sono

Decisamente varied, infatti, per quanto riguarda il tasso fisso l'interesse

che si va a pagare su ogni quota è sempre lo stesso per tutta la durata del

finanziamento. Dunque, l'importo totale della rata di mutuo sarà costante dalla

prima all'ultima.




Quando invece si parla di interesse

variabile, la quota interessi che viene stabilita alla stipula del contratto

non sarà definitiva e costante per tutta la durata del mutuo, ma sarà

ricalcolata a cadenza periodica e secondo quanto scritto all'interno del

contratto di mutuo. Infatti, I mutui a tasso variabile prevedono diverse soluzioni,

una tra le più scelte è quella del tasso varabile con harbor, dove sebbene il

tasso è sempre soggetto a variazione, non potrà farlo oltre un certo tetto.

Tale valore viene stabilito al momento della stipula del contratto di mutuo.

Prima di passare alla parte relativa alle garanzie, è necessario dire una cosa

importante, ovvero che in un mutuo i costi per il mutuante non sono solo legati

alla quota interessi. Oltre a questi infatti, si devono pagare I costi di

apertura e di gestione, per fare alcuni esempi I diritti notarili, le commissioni

each l'assicurazione e le spese di incasso.


Quali garanzie possono essere richieste


Quando si accende un mutuo non è detto che bastino le

coperture garantite dal mutuatario ed eventualmente dalla moglie che acquista casa

insieme a lui, ma in alcuni casi l'ente che eroga il finanziamento potrebbe

richiedere ulteriori garanzie. Ecco quali sono:


·

Ipoteca: un classico è il ricorso all of'ipoteca,

ovvero nel caso in cui il mutuatario dovesse risultare inadempiente nel

pagamento del mutuo, l'ente erogatore è autorizzato a poter disporre del bene

togliendolo al proprietario e vendendolo all'asta per ottenere la somma dovuta

ad estinzione del debito.




·

Fideiussione: si tratta della classica

sottoscrizione da parte di terzi, ovvero sul contratto di mutuo va ad apporre

la propria firma una terza persona, la quale si pone come garante del debito in

caso di mancato pagamento da parte del mutuante.




·

Polizze assicurative: qui il discorso è un po' più

complesso, in quanto le assicurazioni in alcuni mutui sono obbligatorie, mentre

in altri facoltative. Questo aspetto sarà valutato al momento della stipula del

contratto in base alle garanzie personali che si riesce a fornire all'ente

erogante il mutuo.


Mutuo: cos'è all'atto pratico


È essenziale, innanzitutto, osservare che il tipo di mutuo

più frequente è quello legato alle operazioni di carattere immobiliare.

All'interno di questa sfera ben definita si distinguono thanks diversi tipo di

mutuo, quello fondiario e quello ipotecario. Vediamoli nel dettaglio:


·

Mutuo fondiario: in questo caso ci si riferisce

a quel tipo di mutuo che viene richiesto con lo scopo di acquistare, costruire,

o anche ristrutturare la prima casa.




·

Mutuo ipotecario: si distingue dalla precedente

tipologia per le finalità alle quali è rivolto, infatti, il mutuo ipotecario è

quello che in genere viene destinato sì all'acquisto, alla costruzione o la

ristrutturazione di una casa, ma senza che se ne preveda l'uso abitativo.

Inoltre, può essere richiesto anche allo scopo di ottenere solamente una

liquidità di un una certa entità.


Di fatto, quello con le condizioni migliori è senza dubbio il

mutuo fondiario gode spesso, il quale gode nella maggior parte dei casi di

tassi di interesse migliori, e minori spese notarili e bancarie rispetto al

mutuo ipotecario.


Per quanto riguarda la durata del finanziamento, i due tipi

di mutuo sono sullo stesso piano, in quanto si tratta alla fine di un prodotto

di media-lunga durata. Si parte da un minimo di 5 anni fino ad un massimo di 30

anni, anche se in circolazione vi possono essere alcune soluzioni che prevedono

tempi leggermente più lunghi, anche fino a 40 anni. Si tratta però di

situazioni molto rare, e che prevedono un'età anagrafica del sottoscrittore (e

dell'eventuale garante) molto bassa, in quanto molti mutui prevedono un tetto

massimo dell'età del sottoscrittore al momento dell'ultima rata. Per essere più

chiari, se un finanziamento prevede che il mutuatario (e il garante se

presente) al momento di pagare l'ultima rata non deve avere più di 81 anni, per

avere un mutuo della durata di 40 anni deve averne massimo 41 al momento della

sottoscrizione. Nel caso in cui il mutuatario sia giovanissimo, ma il garante

ad esempio è il padre che ha 51 anni, la durata massima del mutuo alla quale si

potrà accedere sarà di 30 anni.


L'importo del mutuo che viene erogato di solito non va oltre

l'80% del valore dell'immobile che si intende acquistare. Ci sono comunque

alcuni istituti bancari che, per agevolare la richiesta di mutui, offrono anche

il 100% del valore dell'immobile, ma richiederanno al mutuatario maggiori

garanzie a copertura del finanziamento. A erogare la somma sono principalmente

due figure ben precise, la banca o una società finanziaria. Indipendentemente

da chi sia l'erogante, il contratto di mutuo va ufficializzato, e lo si fa di

fronte ad un notaio nel giorno stesso in cui avviene la compravendita tra

l'acquirente dell'immobile e il vecchio proprietario. Oltre a queste due

persone dovrà essere presente anche un funzionario della banca. Il notaio a prassi redige due atti:


·

Il rogito: si tratta dell'atto con cui avviene

effettivamente il trasferimento della proprietà dell'immobile dal cedente

all'acquirente.




·

Atto di mutuo immobiliare: è l'atto che riguarda

La banca e l'acquirente, e nello specifico è la ratifica da parte del notaio

del contratto di mutuo e del relativo piano di ammortamento.




3 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Possono pignorare la prima casa?

Fai molta attenzione perchè se hai un debito superiore a 120.000 euro (ad esempio 143.000 euro) e stanno procedendo con il pignoramento ti basterà pagare una cifra narrative (ad esempio 24.000 euro) p

Post: Blog2_Post
bottom of page